"Con la morte a paro paro" Quando pių aspra in guerra infuria la battaglia, quando pių forte crepita sul fronte la mitraglia; se segna il passo il fante, se sostano i carristi ci mandano a chiamare: chi? Noi Paracadutisti. . Siam cento cento cento, siam forti, arditi e sani un po' pazzi, un po' poeti ma il fior fior degli Italiani. . Veniamo da lontano per vie arcane e belle volando nella notte ci guidano le stelle, nell'alba colorata di luci lievi e tristi scendiamo gių dal cielo: chi? Noi Paracadutisti. . C'č a chi piace far l'amore, c'č a chi piace far denaro, a noi piace far "la guerra con la morte a paro paro" . Giungiamo da lontano qual "Folgore" dall'alto spezzando ogni difesa nell'ebrezza dell'assalto apriam la strada al fante, il valico ai carristi diam l'ali alla vittoria: chi? Noi Paracadutisti. . Siam cento cento ....... . A chi cade combattendo Dio concede in sorte bella di volare lieve lieve tra una nuvola e una stella in quell'angolo del cielo riservato a tutti Noi dove vivono in eterno: Santi! Martiri! Eroi!.
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La canzone degli "Sparvieri" del 2°/187° ce la manda l'amico Mauro Roversi; Grazie per il contributo !
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