Pagine di Storia

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Fu solo dopo i successi delle unità paracadutiste tedesche nella fase iniziale della seconda guerra mondiale che lo Stato Maggiore del Regio Esercito Italiano autorizzò nel 1941 la formazione di una prima divisione, la Folgore, seguita dalla 184ª Divisione paracadutisti Nembo e dalla incompiuta 183ª Divisione paracadutisti Ciclone

Alla fine del conflitto, la sola unità ancora operante fu il Reggimento paracadutisti Nembo, già inquadrato nel Gruppo di Combattimento Folgore che, dopo il congedo dei militari brevettati, anche se in gran parte impegnati negli anni di guerra come unità di fanteria convenzionale, non disponeva più di effettive capacità di aviolancio. Anche le qualifiche di brevetto non erano più conseguibili, in quanto le condizioni di pace precludevano alle forze armate italiane di disporre di unità di paracadutisti e il Reggimento venne infatti convertito di lì a poco in un'unità di fanteria convenzionale.

 

LA RIORGANIZZAZIONE DEL DOPO GUERRA

 

Tuttavia, già nel 1946 venne formato a Roma il Centro di esperienze per il paracadutismo militare, rinominato l'anno successivo Centro militare di paracadutismo, che, con mezzi di recupero e nonostante varie difficoltà, riuscì a riprendere una limitata attività addestrativa di paracadutismo militare.

Nel corso del 1948, con il progressivo allentarsi delle restrizioni imposte dalle condizioni di pace, il Centro Centro militare di paracadutismo si trasferì a Viterbo e attivò una Compagnia sperimentale paracadutisti, seguita da una seconda, che nel 1952 diede vita al "Battaglione paracadutisti".

Gli anni successivi videro una progressiva espansione del Centro, con l'attivazione di un Reparto carabinieri paracadutisti, di un Reparto sabotatori paracadutisti e di altre unità di supporto.

 

Nel 1957 sotto il comando del generale di divisione Mario Puddu il Battaglione paracadutisti diede vita al 1º Gruppo tattico paracadutisti.

 

 

I paracadutisti militari italiani risultarono a quel punto così organizzati:

 

Centro militare di paracadutismo, su:

-Comando e Compagnia comando

-Reparto addestramento reclute

-Ufficio servizi

-Compagnia aviorifornimento

Compagnia carabinieri paracadutisti

Compagnia sabotatori paracadutisti

1° Gruppo tattico paracadutisti

In quegli anni ai paracadutisti fu concesso l'uso del basco grigioverde (in memoria del basco della 184ª Divisione paracadutisti "Nembo") in sostituzione del basco cachi all'epoca in uso nell'Esercito Italiano.

 

LA PRIMA BRIGATA PARACADUTISTI

Il 1º gennaio 1963, a seguito di un'ulteriore espansione dei reparti, venne ufficialmente attivata la Brigata paracadutisti, su decisione del suo capo di stato maggiore dell'epoca, il generale Giuseppe Aloia

Primo comandante della ricostituita brigata paracadutisti, che fu posta alla dipendenze dello Stato Maggiore dell'Esercito, fu il generale Aldo Magri

Venne inizialmente così organizzata:

 

    • Comando e compagnia comando
    • Compagnia carabinieri paracadutisti (Battaglione dal 15 luglio 1963)
    • Battaglione sabotatori paracadutisti
    • 1° Reggimento Paracadutisti (su due battaglioni)
    • Gruppo artiglieria da campagna paracadutisti (su due batterie)
    • Sezione elicotteri (dal 1966)
 
    • Centro addestramento paracadutismo (dal 1964 Scuola militare di paracadutismo),

su:

o Comando e Compagnia comando

o Battaglione addestramento reclute

o Ufficio servizi o Compagnia aviorifornimenti

Nello stesso 1963 la I Brigata paracadutisti venne inquadrata nel VI Corpo d'armata di Bologna in cui erano inquadrate le brigate di fanteria Friuli e Trieste.

 

La brigata Folgore

Il 10 giugno 1967 alla Brigata venne concesso il nome di Folgore, e dal 1° luglio successivo il colore del basco divenne amaranto.

Dopo lo scioglimento del VI Corpo d'armata, avvenuto il 1° aprile 1972 la Brigata paracadutisti Folgore e le due brigate di fanteria "Friuli" e "Trieste", passarono alle dipendenze della VII Comando militare territoriale - Regione Militare Tosco-Emiliana costituitosi in seguito all'unificazione del VI Comando Militare Territoriale di Bologna e del VII Comando Militare Territoriale di Firenze.

 

Nel 1975, con l'abolizione del livello reggimentale nell'ambito della generale ristrutturazione e razionalizzazione dell'Esercito Italiano,

la Brigata paracadutisti "Folgore" venne così riorganizzata:

    • Comando e Compagnia comando

    • 1° Battaglione carabinieri paracadutisti Tuscania, su:

o Compagnia comando e servizi

o Compagnia carabinieri paracadutisti

o Compagnia allievi carabinieri paracadutisti

    • 2° Battaglione paracadutisti Tarquinia, su:

o Compagnia comando e servizi Aquile

o 4a Compagnia paracadutisti Falchi

o 5a Compagnia paracadutisti Pipistrelli

o 6a Compagnia paracadutisti Grifi

o Compagnia Ar.Sos. (Armi di Sostegno) Mortaisti Sparvieri

    • 5° Battaglione paracadutisti "El Alamein", su

o 11 Compagnia paracadutisti Peste

                                                  o 13a Compagnia paracadutisti Condor

o 14a Compagnia paracadutisti Pantere Indomite

o 15a Compagnia paracadutisti Diavoli Neri

o Compagnia Ar.Sos. (Armi di Sostegno) Mortaisti Vampiri

    • 9° Battaglione d'Assalto Col Moschin (ex Battaglione sabotatori), su:

o Compagnia comando e servizi

o Compagnia d'assalto paracadutisti

o Compagnia allievi d'assalto paracadutisti

    • 185° Gruppo artiglieria paracadutisti Viterbo, su:

o Batteria comando e servizi Leoni

o 1 a Batteria artiglieria paracadutisti Draghi

o 2a Batteria artiglieria paracadutisti Aquile

o 3a Batteria artiglieria paracadutisti Diavoli

    • 26° Gruppo squadroni aviazione leggera esercito (ALE) Giove, su:

o Squadrone comando e servizi

o 426° Squadrone elicotteri

o 526° Squadrone elicotteri

o Squadrone mantenimento

    • Battaglione logistico paracadutisti Folgore, su:

o Compagnia comando e servizi

o Compagnia rifornimenti Cobra

o Compagnia mantenimento Castori

o Compagnia trasporti Canguri

    • Compagnia esploratori paracadutisti Folgore
    • Compagnia controcarri paracadutisti Folgore
    • Compagnia genio pionieri paracadutisti Folgore
    • Reparto Comando e Trasmissioni Recotrasm, su:

                                                   o Compagnia Trasmissioni Gufi

                                                   o Compagnia Comando