Pagine di Storia

pagina n°5

Gli anni 2000

La brigata dal 1° dicembre 2000 passa alle dipendenze del 1° Comando Forze di Difesa.

Nello stesso anno il 185° Reggimento artiglieria modificò radicalmente le proprie funzioni, divenendo il 185° Reggimento artiglieria terrestre paracadutisti acquisizione obiettivi (dal 2004 185° Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi Folgore - RAO) e alla fine dello stesso anno con la riconfigurazione del Comando delle forze operative di proiezione, la Brigata paracadutisti "Folgore" passava alle dipendenze del 1° Comando delle forze di difesa insieme alla Brigata aeromobile "Friuli"

 

Nel 2001 gli elicotteristi del 26° Gruppo squadroni Giove lasciarono la Brigata e venne sciolta la Compagnia genio guastatori potenziando la componente del genio prima a livello battaglione (8° Battaglione guastatori paracadutisti Folgore - 1° giugno 2001) e poi reggimento (8° Reggimento genio guastatori paracadutisti Folgore - 13 ottobre 2004).

Nel 2002 il 1° Reggimento carabinieri paracadutisti Tuscania esce dai ranghi della Brigata a seguito della scissione dall'Esercito Italiano dell'Arma dei Carabinieri, che diviene Forza Armata Autonoma.

Nel 2004 la brigata passa alle dipendenze del COMFOTER.

Nel 2006 la caserma Vannucci della "Folgore" a Livorno subì un attentato dalle Nuove Brigate Rosse ma l'ordigno non esplose del tutto.

Nel 2011 invece un ordigno dinamitardo di un gruppo anarchico ferì il tenente colonnello Alessandro Albamonte, capo di stato maggiore delle brigata.

Nel 2013, nell'ambito della successiva riorganizzazione, la Brigata transita alle dirette dipendenze di COMFOTER e vede mutare nuovamente la sua composizione.

Entrano nella grande unità il 3° Reggimento Savoia Cavalleria, il 6° Reggimento logistico Folgore e il neo ricostituito 185° Reggimento artiglieria paracadutisti.

Lasciano invece la Folgore il 9° Reggimento paracadutisti d'assalto Col Moschin e il 185° Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi Folgore, entrati a far parte dal 2014 del Comando delle forze speciali dell'Esercito, alle dirette dipendenze del sottocapo di Stato maggiore.

Dal settembre 2016 la brigata lascia il Comando delle forze operative terrestri e passa alle dipendenze del Comando Forze Operative Nord.

 

 

I comandanti

Brigata paracadutisti

    • Gen. B. Aldo Magri
    • Col. Renato Mascaretti
    • Gen. B. Alberto Li Gobbi

Brigata paracadutisti "Folgore"

Gen.

B.

Alberto Li Gobbi

Gen.

B.

Ferruccio Brandi

Gen.

B.

Vitaliano Gambarotta

Gen.

B.

Tito Salmi

Gen.

B.

Gaetano Pellegrino

Gen.

B.

Francesco De Vita

Gen.

B.

Ambrogio Viviani (1980-1981)

Gen.

B.

Lucio Innecco

Gen.

B.

Antonio Milani (1983-1986)

Gen.

B.

Aldo Sagnelli

Gen.

B.

Franco Monticone (1988-1991)

Gen.

B.

Bruno Loi (1991-1994)

Gen.

B.

Bruno Viva (1994-1996)

Gen.

B.

Luigi Cantone (1996-1997)

Gen.

B.

 Enrico Celentano (1997-1999)

Gen.

B.

Pierluigi Torelli (1999-2002)

Gen.

B.

Marco Bertolini (2002-2004)

Gen.

B.

Pietro Costantino (2004-2005)
Gen. B. Antonio Satta (2005-2006)
Gen. B. Maurizio Fioravanti (2006-2008)
Gen. B. Rosario Castellano (2008-2009)
Gen. B. Federico D'Apuzzo (2009-2010)
Gen. B. Carmine Masiello (2010-2011)
Gen. B. Massimo Mingiardi (2011-2013)
Gen. B.  Lorenzo D'Addario (2013-2015)
Gen. B. Giovanni Maria Iannucci (2015-2016)
Gen. B. Roberto Vannacci (2016-2017)
Gen. B. Rodolfo Sganga (2017-2019)
Gen. B. Beniamino Vergori (2019-2021)
Gen. B. Roberto Vergori (in carica)

(fonti dai mensili della rivista Folgore e dall'enciclopedia on line wikipedia)